
martedì 3 luglio 2012
Quarto regalo AION Onlus

Dalet 1 e 2 cioè prima e  dopo: Soggetto di anni 74-76 affetto da Demenza di Alzheimer da circa  10-13 anni. Gravi turbe della memoria, grave povertà linguistica,  perseverazioni concettuali, disorientamento nello spazio e nel tempo  ecc.. Dopo 1 anno circa di trattamento oltre a un chiaro miglioramento  clinico generale si riscontra la corrispondente maggiore perfusione  cerebrale.
Terzo regalo AION Onlus

Gimel 1 e 2 cioè prima e  dopo: Soggetto di anni 73-75 affetto da Demenza di Alzheimer da circa  4-6 anni con gravi turbe della memoria, povertà linguistica, difficoltà  nel ragionamento, perseverazione ideica ecc.. Evidente, dopo circa 1  anno di trattamento, oltre alla dimensione clinica in ripresa, la  diversa e maggiore perfusione dell’ intero cervello.
Secondo regalo AION Onlus
Bet 1 e 2 cioè prima e dopo:  Soggetto di anni 70-72, affetto da circa 18-24 mesi da turbe dell’  attenzione, disorientamento, confusione mentale, frequenti accessi di  ansia acuta ecc.. Diagnosi di Demenza frontale. Ripresa generale nonché  frontale della perfusione encefalica dopo 12 mesi di terapia  Psiconeuroanalitica. Sotto l’ aspetto clinico importante riconquista  delle difficoltà cognitive presenti all’ esordio del disturbo.
Quando un giornale è solo al servizio dei baroni
Cari lettori vogliamo rendervi le ultime vicissitudini che ha visto noi tutti dell’ associazione e medici compresi, a dir poco illegittimamente coinvolti. Infatti, come tutti avrete sicuramente letto, il giornale La Nuova Sardegna si è dimostrato per l’ ennesima volta tirapiedi organizzato contro le persone che onestamente lavorano e con attenzione evitano gratuiti insulti al prossimo. Più precisamente ci riferiamo ai due articoli apparsi qualche giorno fa, nei quali è chiaramente mostrata la barbara esecuzione espressa con crudele indifferenza nei nostri riguardi e con dovizia di false affermazioni. Ad esempio si dichiara che l’ associazione addirittura svolgerebbe i compiti che invece solo i medici possono mettere in atto; inoltre si dice con colossale menzogna che i casi risolti della Psiconeuroanalisi sarebbe uno solo, quando noi famigliari abbiamo diffuso nella rete 5 casi di palese guarigione nonchè uniche al mondo evidenze strumentali di imponente recupero neurologico e specialmente corticale. Questo punto è bene sottolinearlo, parla della incontrovertibile e oggettiva azione potentemente risolutiva nei confronti di tutte le patologie del cervello e in particolare delle demenze, che per la prima volta nella storia del genere umano, sono state conseguite dalla forza di una nuova conoscenza. Quindi a voi lettori di onesti propositi, chiediamo di farvi le vostre naturali considerazioni su chi potrebbe avere un così turpe e insano scopo nel voler occultare e diffamare tali grandiose espressioni della forza di questa nuova conoscenza detta Psiconeuroanalisi, di cui noi familiari siamo profondamente lieti di far conoscere. La malafede della Nuova la si evince anche dall’ insistere con ossessiva perversione calunniosa i medesimi contenuti sotto una chiara volontà di convincere i lettori a delle associazioni di idee pilotate mediante un non dire esplicito ma allusivo e insinuante, quindi sporco. Di certo qualche altro articolo sempre da parte della Nuova è in procinto di pubblicazione, vuoi perché in parte la sua azione è stata inficiata e oscurata da parte della verità resa invece dal giornali L’ UNIONE SARDA e SASSARI NOTIZIE, sia perché l’ andamento della terapia, l’ azione dell’ associazione AION e dei medici, nonché l’ unione stessa dei familiari e dei pazienti non è stata per niente scalfita. Ma anzi è bene dire che tali gesti di arcaica azione rendono più invogliati tutti quelli che credono ancora che una vera giustizia sia possibile e quindi realizzabile mediante una compatta risposta.
domenica 10 giugno 2012
UN REGALO PER TUTTI

Considerate  le recenti e scandalose operazioni investigative perpetrate  ingiustamente nei confronti dei pazienti sotto trattamento  psiconeuroanalitico, i famigliari profondamente indignati hanno deciso  di rendere pubbliche le prove strumentali che testimoniano lo stato di  evidente miglioramento dei loro cari che in passato sono stati salvati  dalla demenza.Inizieremo anche sul blog a pubblicare dette immagini partendo da Alef.
 Gli abusi subiti sono  alquanto sufficienti per far si che i successi sulla patologia  cerebrale conseguiti dalla Psiconeuroanalisi vengano resi noti mediante i  mezzi moderni di comunicazione mondiale, qual’ è internet.
 I  famigliari stessi facenti parte dell’ associazione AION Onlus, sono  consci dell’ importanza che tali evidenze detengono nella lotta alle  patologie gravi dell’ encefalo, e della emergente riconsiderazione delle  nostre possibilità terapeutiche a livello planetario.
 Alef 1 prima e Alef 2 dopo:  Soggetto affetto da oltre 15 anni da Demenza mista ( Alzheimer e  Cerebrovascolare), di anni 65-70. Dopo 2 anni di trattamento  Psiconeuroanalitico sono alquanto evidenti i cambiamenti  cerebro-perfusionali globali. La dimensione clinica si assesta in una  notevole capacità psichica degna di nota. 
 Quanto anzidetto sembrerebbe irritante per alcuni esponenti del mondo  accademico e non, a tal punto di indire una feroce crociata nei  confronti sia della conoscenza che darebbe tali risultati, cioè la  Psiconeuroanalisi che del medico ideatore. A voi decidere, in cuor  vostro, se è tollerabile un simile oscurantismo pre-scientifico in era  moderna. 
 
 I soci dell’ associazione AION Onlus.
martedì 5 giugno 2012
Comunicazione Importante
L’ associazione AION Onlus dichiara ufficialmente che da circa 10 giorni il suo operato attivo di aiuto e sostegno ai pazienti con i loro familiari è reso impossibilitato dalla incredibile circostanza che viene a trovarsi per ignari motivi.
La nuova sede ufficiale dell’ associazione ove risiede anche il medico è stata violata mediante uno pseudo-scasso al fine di apporre dispositivi di intercettazione ambientale, ovvero microspie con lo scopo molteplice di conseguire sporchi obbietivi, quali:
1) 1) Appropriazione illecita del sapere e della prassi terapeutica inerente la Psiconeuroanalisi;
2) 2) Ricercare falsamente conferme a dicerie calunniose diffuse da psicopatici;
3) 3) Oltraggiare l’ intimità dei pazienti stessi che accedono allo studio medico del dott. Dore presente nell’ associazione;
4) 4) Cercare di decontestualizzare l’ operato teorico-terapeutico della Psiconeuroanalisi, rendendo pubblica l’ azione curativa, magari mediante stampa, col fine di mettere in chiara diffamazione e screditamento questa nuova conoscenza col suo fondatore;
5) 5) Aggredire la privacy dei malati con i loro familiari sempre mediante l’ inserimento di microspie a domicilio, come se si trattasse di feroci criminali, e addirittura sosta coatta per ben 24 ore sia del paziente che del familiare alla mercè degli inquirenti, che stranamente niente di più importante hanno da fare;
6) 6) Il sapere Psiconeuroanalitico spaventa talmente tanto, a quanto pare, da indurre alcuni a sottoporre a un controllo persistente i numeri telefonici concessi dall’ associazione e quelli personali dei familiari dei malati.
Chiudiamo, per ora, il comunicato promettendoci di aggiornarlo quanto prima.

























